Spiz de Zuèl
Domenica 28 ottobre 2007 da solo
Tempo salita : ore 1,00
Percorso intero: ore 1,40
Dislivello salita: m. 480
Impegno : T-E
Carta 1/25.000 : Tabacco foglio 15
Lo Spiz de Zuèl, come il Monte Punta e il Monte Rite nello Zoldano, furono a suo tempo fortificati in previsione di un imminente scontro con l’impero austroungarico. Scontro che finì col coinvolgere poi tutta l’Europa nell’immane tragedia che tutti conosciamo. Rimasero per fortuna seconda linea, ben al di sotto del fronte stanziale, pronti tuttavia ad ostacolare l’invasore, con le loro muraglie settentrionali. Sul loro culmine, scavate trincee e forata la roccia da parte a parte, per puntare cannoni a lunga gittata verso i possibili punti di rottura. Cicatrici ancora presenti ai giorni nostri, guariscono con lentezza esasperante, e questo è bene. Bisogna anche salire quassù per capire cosa è stata la guerra di trincea, in inverno con la neve ed il gelo. È toccato ai nostri nonni, non potevano scegliere certo, ma l’hanno fatto col cuore.
Percorso:subito dopo l’abitato di Chiesa, in località Le Vare (m 1242), prende inizio sulla destra, una stradina perlopiù asfaltata, che va a percorrere tutta la Val Grava (sent. 584). Per bosco, senza tanti strappi, affianca le poche acque del Ru della Grava, per esaurirsi in una radura dove sorge la Malga omonima (m 1627, km 3,3). Luogo davvero singolare, schiacciato dalle varie quinte della Moiazza, sembra tuttavia non soffrirne e cerca vie di respiro verso le Forcelle del Tólp e della Grava. Qui si abbandona volentieri la macchina, incamminandoci lungo la strada militare, rinforzata con i sassi. Gli aghi di pino e lo sterco animale riempiono le fessure e ne disegnano i contorni. Non hanno avuto bisogno della dinamite, quelli del Genio, per farsi strada sulla roccia come in altre parti. Con pendenza sempre gradevole, in armonia con i boschi radi che andiamo piano piano a soprastare. Dopo una ventina di minuti, in prossimità della Forcella del Tólp (m 1780, ore 0,20), teniamo a destra, aggirando i declivi sud ovest della nostra montagna. Con qualche svolta, ci portiamo ormai sotto i dossi prativi della cima. Si possono percorrere quasi interamente con un giro ad anello, meglio da sinistra a destra, per trincee parzialmente franate, a toccare le due quote maggiori, una delle quali occupata da un ponte radio dei Vigili del Fuoco di Belluno (ore 1,00 dalla Malga Grava). La strada militare termina nei pressi di una galleria, prosegue il sentiero 584, scollinando e scendendo a Fusine. Lo Spiz de Zuèl, benché vicino agli impianti sciistici, mantiene in disparte una propria identità e dignità. Con i suoi 2035 metri, non ha pretese di mostrarci altre cime se non quelle che circondano lo Zoldano e ci accorgiamo che non è poco.
Tempo totale salita ore 1,00.
Dislivello salita m 408.